Biografia

 

Monica Bolzoni nel 1970, giovanissima, inizia il suo viaggio di formazione nel prêt-à-porter parigino come responsabile del prodotto e dell’immagine di Franck Oliver.

 

1975-80

E’ fashion coordinator per Fiorucci, prima in Italia, poi a New York e Los Angeles, dove sperimenta le contaminazioni tra arte e moda entrando in contatto con i protagonisti della Factory e con Andy Warhol 컴퓨터에 음악.

 

1981

Rientrata a Milano  apre Bianca e Blu in Via de Amicis 53. Il negozio acquisisce una immediata visibilità presso un pubblico internazionale grazie al riconoscimento di importanti riviste di moda e di attualità (“Vogue”, “Panorama”, “L’Espresso” etc.). Attraverso la progettazione di capi, realizzati da una modelleria interna, Monica Bolzoni prosegue un attento studio del rapporto abito-corpo.

 

1984

Inaugura il nuovo spazio BB2, atelier di ricerca, sperimentazione ed elaborazione di nuovi tessuti per la creazione di capi di abbigliamento unici e accessori Download the hymn. Il primo negozio, BB1, si specializza in maglieria e su un tipo di Jersey declinato a tutto campo (biancheria, abiti, accessori etc.) e personalizzato nei colori e nelle stampe. Il jersey diventa così un basic a target popolare ma dall’immagine sofisticata.

 

1985

Monica Bolzoni apre “La Sartoria”, casa/atelier all’interno di un affascinante palazzo milanese Download your phone charge. Qui si dedica alla sperimentazione di materiali innovativi, come tessuti metallici e resinati, nylon e jersey, e alla progettazione di stampe, pitture e colori.

 

1989

Si reca a Tokio su invito della partner Mitsubishi per aprire un nuovo spazio Bianca e Blu nel quartiere di Aoyama, esperienza che si conclude nel 1991 Download Superstar k7.

 

1995

Monica Bolzoni crea una nuova immagine per il progetto d’arte di Vanessa Beecroft. Con guardaroba personalizzati – abiti, costumi e lingerie, pensati come entità modulari in materiali inediti e decontestualizzati – contribuisce alla messa in scena di numerose performance: VB15 (Fondation Cartier, Parigi 1995); VB16 ( Deitch Projects, N.Y.1996); VB17 (“The Factory”, Athens School of Fine Arts, Atene 1996); VB18 (Museeè d’Art Contemporain, Bordeaux 1996); VB19 (The Renaissance Society at the University of Chicago, Chicago 1996); VB20 ( Institute of Contemporary Art, University of Pennsylvania, Philadelphia 1996); VB21 (Galleria De Carlo, Milano 1996).

 

2001

Collabora con la rivista “Case da Abitare” per la quale cura le rubriche: Casa di Bambola, Casa Bianca Casa Blu, La Casa Bianca e la Casa Blu con proposte per vestire lo spazio tra arte, moda e design 도시바 외장하드 드라이버.

Progetta e realizza il design della shopping bag utilizzata per il rilancio della rivista.

 

2002

L’”International Herald Tribune” dedica un articolo a Monica Bolzoni e le riconosce il titolo di “designer indipendente”.

 

2002-2004

L’esperienza moda design arte continua con l’artista Letizia Cariello, in particolare con gli indumenti realizzati per My sister is always with me, in occasione della mostra Moltitudini Solitudini al Museo d’Arte Contemporanea di Bolzano nel 2003 Download kumyoung karaoke song.

 

2004

In occasione della rassegna La Donna Difficile (Rimini 2004), realizza per l’artista Cesare Viel i costumi per la performance To The Lighthouse. Cesare Viel as Virginia Woolf. La performance si ripeterà al PAC di Milano in occasione della rassegna Aperto per lavori in corso nell’ottobre 2005 크롬 47버전.

 

2003-2011

Monica Bolzoni è incaricata di dirigere il Laboratorio di introduzione al design del vestito, presso il Corso di Laurea in Design della Moda, Facoltà di Design e Arti, IUAV di Venezia.

Inaugura un metodo didattico che prevede il coinvolgimento degli studenti in esperienze progettuali simili a quelle delle reali attività produttive in campo professionale 카카오 인코더.

 

2007

Inizia il progetto di abiti per il teatro d’avanguardia dei Fanny e Alexander con la creazione dei costumi per Amore  al Ravenna Festival. Crea i costumi per K313 tratto da “Breve Canzoniere” di Tommaso Landolfi.

 

2009

Realizza gli abiti di scena per There’s No Place like Home dei Fanny e Alexander ispirato a Dorothy il personaggio de Il meraviglioso mago di OZ 스타워즈 게임.

 

2009-2011

Monica Bolzoni è impegnata nel nuovo progetto Bianca e Blu-BBland, atelier polifunzionale per nuove idee e nuovi eventi dove continua la sperimentazione e la sartoria per la personalizzazione di capi unici.

 

2011-2012

Monica Bolzoni è incaricata di dirigere il Laboratorio di Introduzione al  design del vestito, presso il Corso di laurea Triennale in Culture e tecniche della moda dell’Università di Bologna, Campus di Rimini 흑풍도하.

 

2012-2013

La Soprintendenza Beni storici artistici ed etnoantropologici per le Provincie di Siena e Grosseto acquisisce una selezione rappresentativa della produzione indumentale di Bianca e Blu  di Monica Bolzoni e provvede alla schedatura informatizzata di gran parte dei materiali vestimentari e cartacei appartenenti all’Archivio Bianca e Blu.

 

Nell’ottobre 2013, in collaborazione con il Corso di Laurea Triennale in “Culture e Tecniche della Moda” dell’Università di Bologna, Campus di Rimini, Bolzoni inaugura presso il Museo della città di Rimini una retrospettiva dal titolo ”Bianca e Blu di Monica Bolzoni. Storia e Narrazioni di una Moda Designer” a cura di Vittoria Caterina Caratozzolo.

 

Bibliografia

* Monica Bolzoni, ”Dare forma alla moda: esperienza, teorie, progetti”, relazione al convegno ”Questioni di etichetta”, claDEM, IUAV, sede di Treviso, 31 maggio – 1 giugno 2006.

* Monica Bolzoni, Fanny & Alexander, ”6 settembre 2007”, Cesena, Il Vicolo, 2009.

* Monica Bolzoni, Fanny & Alexander, ”There’s No Place Like Home”, Cesena, Il Vicolo, 2009.

* Vittoria Caterina Caratozzolo (a cura di), ”Bianca e Blu di Monica Bolzoni. Storia e narrazioni di una moda designer”, catalogo della mostra, Rimini, Museo della città di Rimini, 2013.

* Fanny & Alexander, ”Amore (2 atti)”, Ravenna, Ravenna Festival, 2007.

* Caterina Marrone, ”La poetica del semplice”, Cesena, Il Vicolo, 2008.

* Guido Vergani (a cura di), ”Dizionario della Moda 2004”, Milano, Dalai, 2003.

 

 

Links

http://www.vanessabeecroft.com/

http://www.letiziacariello.com/

http://www.portfolioonline.it/cgi-bin/portfolio/portfolio.pl?action=view&id=1258031887

http://www.fannyalexander.org/

http://www.iuav.it/homepage/

http://www.biancaeblu.com/