Pinacoteca Nazionale di Siena

pinacoteca nazionale di siena

pinacoteca nazionale di siena

La storia

La Pinacoteca Nazionale di Siena raccoglie la più importante collezione di dipinti su tavola a fondo oro del Trecento e del Quattrocento senese. Il primo nucleo della raccolta nacque alla fine del Settecento grazie alla passione di eruditi locali, come l’abate Ciaccheri e l’abate De Angelis, che vollero porre in salvo da distruzioni e alienazioni le opere d’arte dell’epoca più antica, dei cosiddetti “primitivi”. Fu così possibile recuperare tavole e polittici di grande rilevanza provenienti da conventi soppressi, compagnie laicali, chiese in rovina. Molte istituzioni locali concorsero durante il secolo successivo ad incrementare il già cospicuo patrimonio devolvendo alla Galleria dell’Accademia (era questo il nome originario del museo) un gran numero di capolavori: è il caso dello Spedale di Santa Maria della Scala, che depositò il proprio prezioso patrimonio di dipinti alla Galleria, e della famiglia Spannocchi Piccolomini che donò la propria collezione di oltre 150 quadri. Il Museo fu inaugurato nei Palazzi Buonsignori e Brigidi nel 1932 con l’ordinamento scientifico di Cesare Brandi che, nel 1933, ne pubblicò il catalogo. La storia più recente della Pinacoteca ha visto, dalla fine degli anni Settanta dello scorso secolo, un processo di rinnovamento espositivo, nato sull’ondata delle molte esposizioni tematiche, dedicate alle correnti artistiche più significative rappresentate nella raccolta. Il percorso La visita al museo inizia dal secondo piano dove sono esposti i dipinti dell’epoca d’oro della pittura gotica senese, dalle origini fino al Quattrocento passando per i capolavori di Duccio, Simone Martini, dei fratelli Pietro e Ambrogio Lorenzetti e dei tardo Trecentisti. Nel Quattrocento si riconferma la pittura raffinata e fantasiosa di Giovanni di Paolo e Sano di Pietro, ma anche le aperture al rinnovamento rinascimentale di Sassetta, Vecchietta, Matteo di Giovanni, fino alla piena adesione alla cultura classica da parte di Francesco di Giorgio Martini. Al primo piano è testimoniata l’evoluzione artistica verso il manierismo compiuta grazie all’apporto di Domenico Beccafumi, che troviamo ampiamente rappresentato insieme ai contemporanei Sodoma, Riccio, Marco Pino, Brescianino. Un’ala è stata dedicata ai pittori che dallo scadere del Cinquecento operarono prima in senso tardo manierista e poi in senso naturalista impressionati dalla novità di Caravaggio: Francesco Vanni, Rutilio Manetti e Bernardino Mei. Sempre al secondo piano, il recente allestimento del salone delle sculture lapidee offre al visitatore un suggestivo panorama sui tetti di Siena.

Indirizzo e contatti:

Via San Pietro, 29, 53100 Siena

Tel. 0577 281161

Email: pin-si@cultura.gov.it

Orario di apertura:

Giorni, orari di apertura e modalità della visita:
Lunedì  9.00-13.30.

prima, terza e quinta domenica del mese ore 9.00-13.30

festivi infrasettimanali ore 9.00-13.30

da martedì a sabato ore 09.00-19.00 (la biglietteria chiude mezz’ora prima).

Chiusa:

seconda e quarta domenica del mese

25 dicembre.

 

1 dicembre festa di Sant’Ansano, patrono di Siena: orario 9,00-13,30

2 luglio – 16 agosto (in occasione del Palio) apertura dalle 9,00 alle 13,30

 

Biglietti: € 6.00 (intero), € 2.00 (ridotto), 10.00 (biglietto famiglia).
Riduzioni e gratuità secondo le norme di legge previste per i musei statali.

 

Gratuito ogni prima domenica del mese, con possibilità di visita guidata a 8 euro acquistabile al seguente link

 

Indicazioni generali per l’ingresso e la visita ai musei

Si prega di avere rispetto per il luogo evitando schiamazzi.

Non è possibile mangiare o bere all’interno del museo.

Non è possibile fare foto con stativi (cavalletti).

Altre eventuali indicazioni verranno date all’ingresso dal personale di custodia.

 

BIGLIETTI INTEGRATI

  1. Pinacoteca Nazionale e Santa Maria della Scala, 13 euro
  2. Pinacoteca Nazionale, Museo Civico, Santa Maria della Scala, 18 euro
  3. Pinacoteca Nazionale, Museo Civico, Torre del Mangia, Santa Maria della Scala, 23 euro

Il loro acquisto sarà possibile presso le biglietterie di Santa Maria della Scala e di Palazzo Pubblico

*Si consiglia di consultare sempre gli orari di apertura dei diversi musei

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